Venezia-Padova-Roma: La scuola italiana Cristoforo Colombo di Buenos Aires ha definitivamente suggellato la propria amicizia e collaborazione con la Fondazione Antonino Caponnetto.
Venezia-Padova-Roma: La scuola italiana Cristoforo Colombo di Buenos Aires ha definitivamente suggellato la propria amicizia e collaborazione con la Fondazione Antonino Caponnetto.
Dopo un primo incontro avvenuto con le classi terze Liceo Scientifico in viaggio di studio nel 2016, la Scuola e la Fondazione Caponnetto hanno inaugurato quest'anno un nuovo format di attività che si sono inserite nel programma 2017 delle nostre classi terze Liceo, in visita in Italia. Il 3 luglio scorso la Fondazione ci ha accolto a Padova in modo davvero speciale:eravamo 64 studenti e 8 accompagnatori. All'arrivo in Prato della Valle, erano pronti ad accoglierci le biciclette del servizio bike sharing del Comune, alcuni volontari dell'Associazione Amici della bicicletta con le bandiere italiana e argentina, una guida turistica, le referenti veneta della Fondazione Caponnetto Licia Serpico e Lidia Pege; la Questura di Padova ha messo a disposizione due auto della polizia con un servizio coordinato dai poliziotti di quartiere; il nostro sentito grazie va al Questore Gianfranco Bernabei e all'entusiasmo dei poliziotti Fiorenza e Agostini Presenti all'incontro anche il prof. Andrea Sarno, docente di Fotografia presso l'Istituto Giovanni Valle, con l'allievo Lorenzo Boscaro, offertosi per il report fotografico. Subito dopo le presentazioni, le istruzioni e le raccomandazioni, abbiamo effettuato, il giro dell'Isola Memmia. Dopo una sintetica storia di Padova esposta dalla guida, sempre più impazienti, ci sono messi in coda all'auto della polizia pedalando con foga ed esuberanza, a volte a scapito della bicicletta, con la voglia di fare e nel contempo di eplorare cose nuove. Il serpentone, che chiudeva con la seconda auto di scorta della polizia, si è così mosso verso la Basilica del Santo, l'Orto Botanico, il Centro Storico passando per le piazze, il Liston, il Pedrocchi per infine concludersi in Piazza Eremitani. Qui, in modo del tutto fortuito, è avvenuto anche l'incontro con il neo Sindaco Giordani che ha manifestato soddisfazione per l'inziativa. Dopo l'agognato ristoro, intorno ad una bella tavolata a base di pizza e bibite fresche, ci siamo avviati per incontrare le compagne dell'indirizzo Turistico dell'Istituto Giovanni Valle guidate dal prof. Michele Falcone e dal prof. Andrea Antonioli, che ci hanno fatto compagnia in una più tranquilla passeggiata a piedi per l'esplorazione e la scoperta della città. Abbiamo concluso così con una bella e rilassante chiacchierata all'ombra delle piante dell'Isola Memmia. Una giornata memorabile! Grazie a tutti per aver dato vita al sogno di un incontro davvero speciale! Il 4 luglio, sempre grazie all'interessamento della Fondazione, una parte del gruppo si è potuto recare all'Isola di San Giorgio a Venezia per visitarne l'Abbazia ed ammirare il panorama del bacino di San Marco dal maestoso campanile. Che spettacolo e che emozione: così, accompagnati dall'Abbate Padre Igino Splendore, abbiamo ammirato nello specchio d'acqua sottostante i tre colori del campanile; si riflettevano come un vessillo: la canna quadrata in laterizi rossi, il bianco della pietra d'istria della cella campanaria e infine il verde della cuspide sormontata da un angelo! Il programma di collaborazione è poi proseguito il giorno 11 luglio a Roma con la visita a Palazzo Madama e con l'incontro con il Presidente del Senato Pietro Grasso. Siamo arrivati puntuali, indossando vestiti eleganti come da protocollo, nonostante l'intenso calore di questa estate romana, pronti a scattare foto e selfie per poter raccontare ad amici e parenti i dettagli dell'evento. Purtroppo, superati i controlli di rito, è stato dato l'ordine di spegnere cellulari e macchine fotografiche in quanto le foto potevano essere scattate solo da un fotografo ufficiale. Una piccola delusione presto dimenticata non appena il gruppo, accompagnato da uscieri e addetti alla sicurezza, e' entrato nell'Aula del Senato ed è stato invitato a sedere nei posti riservati ai senatori. Qui l'usciere-guida ha illustrato la storia del Senato italiano, prima monarchico e poi repubblicano, e alcune curiosità come le macchine per la stenografia, per via della tastiera simile a quella del pianoforte, e il sistema di voto. All'arrivo del Presidente Grasso e signora, ci siamo alzati in piedi per il saluto. Il Presidente, visibilmente contento, la avuto parole di elogio per la nostra visita e per l'Argentina. Uno studente ed una studentessa, in rappresentanza di tutto il gruppo e della Scuola, hanno consegnato al Presidente il libro dei 50 della Cristoforo Colombo e l'annuario 2016 mentre il Presidente Grasso ha ricambiato una targa ricordo. Invitato a parlare, il nostro rappresentante ha chiesto al Presidente come aveva fatto ad assumere quell'incarico con tutta la mafia contro di lui, alludendo alla sua carriera nella magistratura. Il Presidente, con un sorriso, ha risposto che quell'incarico non era nei suoi piani ma che ha accettato di farlo quando i senatori lo hanno eletto. Per quanto riguarsa la mafia , ha rassicurato dicendo è stato fatto un grande lavoro e che la mafia non è più potente come prima. Nel prendere la parola, la nostra Preside Lucia Dalla Montà ha ringraziato il Presidente per averci onorato con la sua presenza e la Fondazione Caponnetto che si è fatta carico dell'organizzazione dell'incontro, aggiungendo che con la Fondazione è nata una sorta di collaborazione a distanza, proprio sui temi della legalità e Giustizia, perché questi sono di grande interesse per tutti gli studenti del mondo. La "mafia" , infatti, pur portando un nome italiano, non può e non deve essere ascrivibile solo all'Italia. Nel ribadire l'importanza di queste attività, il Presidente Grasso ha riferito che gli capita spesso di incontrare giovani che in passato hanno partecipato ad iniziative analoghe, come quella della Nave della Legalità, che unanimemente riconoscono quanto sia stata formativa per loro quel tipo di esperienza.Nel formulare i suoi saluti ed auguri per la continuazione delle attività, il Presidente ha promesso che cercherà di tornare in Argentina. Felice per l'incontro, il gruppo ha proseguito nella visita del Palazzo. In serata, ci siamo recati presso una pizzeria a Trastevere, suggellando la collaborazione durante una cena conviviale, in compagnia delle referenti per il Lazio e volontarie della Fondazione Emanuela Somalvico e Gioia Nanni. Una serata davvero speciale, serena e all'insegna dei valori che noi studenti e studentesse abbiamo apprezzato e calorosamente applaudito insieme ai nostri insegnanti. Arrivederci al prossimo anno cari amici della Caponnetto! Le sentinelle della legalità della Scuola Italiana "Cristoforo Colombo" di Buenos Aires.