Passa ai contenuti principali

DIA 2016/2 - COSA NOSTRA IN TOSCANA

–Toscana -
Nell’intento di perseguire illeciti guadagni, l’influenza di  cosa nostra in Toscana non si fonda sul canonico controllo del territorio ma, grazie alla spiccata capacità di mimetizzazione, si sviluppa attraverso tentativi di condizionamento della gestione pubblica, finalizzati soprattutto all’ingerenza negli appalti ed alla infiltrazione dell’economia. Tale strategia risponde, con forme sempre più sofisticate, alla precipua volontà di soggetti affiliati o contigui di non destare allarme sociale. Le attività di contrasto concluse nel tempo hanno rilevato presenze di soggetti vicini ad organizzazioni criminali di matrice siciliana, integrati nel tessuto sociale, dediti prevalentemente al reinvestimento di capitali illeciti, avvalendosi anche di figure professionali dotate di competenze specifiche in campo finanziario e tributario. Giova segnalare che, nel semestre in esame, è stato sottoscritto un protocollo
per la gestione di una tenuta agricola definitivamente confiscata, un tempo appartenuta ad un personaggio ritenuto vicino a  cosa nostra. L’iniziativa, avviata d’intesa tra gli Enti territoriali firmatari, si propone di avviare un progetto pilota di agricoltura sociale, al fine di rendere l’azienda un modello innovativo di impresa per la gestione dei beni confiscati alla criminalità.

Post popolari in questo blog

Catanzaro: operazione “Alto impatto”

  Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione.  Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe

Rubano corrente per alimentare la serra di marijuana

  Comando Provinciale di Latina - Latina, 23/02/2024 11:00 I Carabinieri della locale Stazione di Borgo Sabotino hanno tratto in arresto due uomini di 35 anni in flagranza del reato di coltivazione di sostanza stupefacente. In particolare, a seguito di perquisizione domiciliare i due venivano trovati in possesso di 200 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, nonché n.76 piante di canapa indica in infiorescenza, coltivate in una serra realizzata all’interno dell’abitazione. Tutto veniva sottoposto a sequestro. Inoltre, durante le operazioni i Carabinieri accertavano che vi era un collegamento illecito alla rete elettrica mediante manomissione del contatore Enel sia nell’abitazione interessata dalla perquisizione che in altre due case nella disponibilità di uno dei due soggetti arrestati. Dopo le formalità di rito i due soggetti tratti in arresto venivano sottoposti agli arresti domiciliari.

Catania: sequestro di stalle e cavalli nel quartiere San Cristoforo

    Durante un controllo straordinario nel quartiere San Cristoforo, a Catania, i poliziotti della Questura hanno scoperto cinque stalle abusive all’interno delle quali c’erano dei carretti utilizzati per le corse clandestine. Nelle stalle vivevano i cavalli in pessime condizioni igienico-sanitarie e senza microchip. Inoltre, dalle visite fatte dai veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale (Asp) è emerso anche che i cavalli avevano subito maltrattamenti da parte dei proprietari. Gli animali sono stati sequestrati dai poliziotti della Squadra a cavallo e della Squadra mobile, che li hanno affidati ad una struttura idonea. Durante le perquisizioni sono stati trovati e sequestrati diversi farmaci dopanti che venivano utilizzati sui cavalli durante le corse clandestine. Sono tre le persone denunciate per maltrattamenti di animali alle quali sono stati contestati anche altri illeciti amministrativi, anche da parte del personale Asp. Sempre a seguito delle perquisizioni sono stati rinven