COMUNICATO STAMPA
GIARRUSSO (M5S): NESSUN PROVVEDIMENTO INTERDITTIVO ANTIMAFIA NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ CHE HANNO ESEGUITO I LAVORI TAV DI FIRENZE.
ROMA, 30 MAGGIO - Quali i motivi per cui le Prefetture di Firenze, Prato e Roma non abbiano valutato la necessità di emanare un provvedimento interdittivo antimafia nei confronti delle società Varvarito Lavori srl di Firenze, Hidra srl di Prato e Htr srl di Roma, presenti nell'aree di loro competenza, i cui titolari sono stati rinviati a giudizio per attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti nell’ambito dell’inchiesta sui lavori TAV (Treno Alta Velocità) a Firenze? A porre questa domanda al Ministro dell’Interno sono alcuni senatori del M5S attraverso una dettagliata interrogazione parlamentare. “Non si comprende come queste società, nonostante le note vicissitudini giudiziarie, risulterebbero ancora iscritte negli elenchi dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa, la cosiddetta ‘White list’ considerato che ai titolari sarebbe stato contestato anche l’articolo 260 del Codice dell'ambiente (reato di competenza della Direzione Distrettuale Antimafia), in relazione ai cantieri della TAV per il sotto attraversamento di Firenze, nonché per avere avuto una condotta illecita permanente, proseguita senza soluzione di continuità”. A sostenerlo è il componente della commissione antimafia Mario Giarrusso. “Inoltre va sottolineato che tutta l’attività di raccolta, trasporto e smaltimento in discarica (la maggior parte delle 413mila tonnellate di fanghi) era gestita dalla ditta Veca Sud di Maddaloni, in provincia di Caserta, strettamente collegata ad ambienti della criminalità organizzata di tipo camorristico ed in particolare ai clan dei Casalesi e alla famiglia Caturano. Infine - conclude Giarrusso - la società Hrt Bonifiche, risulta essere iscritta nella "White List" della Prefettura di Roma dal 28 aprile 2016 e si è aggiudicata un appalto della Regione Lazio da 400mila euro per lo spostamento delle macerie da Amatrice”
GIARRUSSO (M5S): NESSUN PROVVEDIMENTO INTERDITTIVO ANTIMAFIA NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ CHE HANNO ESEGUITO I LAVORI TAV DI FIRENZE.
ROMA, 30 MAGGIO - Quali i motivi per cui le Prefetture di Firenze, Prato e Roma non abbiano valutato la necessità di emanare un provvedimento interdittivo antimafia nei confronti delle società Varvarito Lavori srl di Firenze, Hidra srl di Prato e Htr srl di Roma, presenti nell'aree di loro competenza, i cui titolari sono stati rinviati a giudizio per attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti nell’ambito dell’inchiesta sui lavori TAV (Treno Alta Velocità) a Firenze? A porre questa domanda al Ministro dell’Interno sono alcuni senatori del M5S attraverso una dettagliata interrogazione parlamentare. “Non si comprende come queste società, nonostante le note vicissitudini giudiziarie, risulterebbero ancora iscritte negli elenchi dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa, la cosiddetta ‘White list’ considerato che ai titolari sarebbe stato contestato anche l’articolo 260 del Codice dell'ambiente (reato di competenza della Direzione Distrettuale Antimafia), in relazione ai cantieri della TAV per il sotto attraversamento di Firenze, nonché per avere avuto una condotta illecita permanente, proseguita senza soluzione di continuità”. A sostenerlo è il componente della commissione antimafia Mario Giarrusso. “Inoltre va sottolineato che tutta l’attività di raccolta, trasporto e smaltimento in discarica (la maggior parte delle 413mila tonnellate di fanghi) era gestita dalla ditta Veca Sud di Maddaloni, in provincia di Caserta, strettamente collegata ad ambienti della criminalità organizzata di tipo camorristico ed in particolare ai clan dei Casalesi e alla famiglia Caturano. Infine - conclude Giarrusso - la società Hrt Bonifiche, risulta essere iscritta nella "White List" della Prefettura di Roma dal 28 aprile 2016 e si è aggiudicata un appalto della Regione Lazio da 400mila euro per lo spostamento delle macerie da Amatrice”