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INTERROGAZIONE GIARRUSSO SU MAFIA A VIAREGGIO

ePub Versione per la stampa Mostra rif. normativi Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-06488 Atto n. 4-06488 Pubblicato il 12 ottobre 2016, nella seduta n. 698 GIARRUSSO , CAPPELLETTI , DONNO , SERRA , BUCCARELLA , LEZZI , MORONESE , PUGLIA , GAETTI , BLUNDO - Ai Ministri dell'interno e delle infrastrutture e dei trasporti. - Premesso che, secondo quanto risulta agli interroganti: l'Autorità portuale regionale della Toscana, con delibera n. 23 del 12 ottobre 2015, avrebbe rilasciato alla società M.G.L. yachting service Srl, con sede legale a Viareggio (Lucca) in via dei Mille n. 10, una concessione demaniale marittima, nell'ambito degli interventi finalizzati alla riqualificazione ed incremento del patrimonio immobiliare dello Stato, "per effettuare un intervento complessivo di riqualificazione di immobili del tratto tra Via Virgilio - Via del Porto attuativo delle previsioni del Piano regolatore Portuale"; la ditta, secondo la citata delibera n. 23 del 2015, era già "titolare, in virtù di licenza di subingresso n.34/2014 di concessione demaniale marittima n.15/2014 per la conduzione di un immobile"; la società avrebbe richiesto la riunificazione dei titoli in suo possesso per ristrutturare gli immobili in concessione, previa demolizione completa e ricostruzione, per edificare immobili su una superficie pari al 75 per cento dell'area in concessione e per un'altezza pari a 9 metri; considerato che, secondo quanto risulta agli interroganti: la M.G.L. yachting service Srl, stando a quanto emerge dall'esame della visura camerale, sarebbe di proprietà delle signore Armuzza Grazia e Mazza Leda per il 50 per cento; le due signore sarebbero coniugate con due noti esponenti del clan mafioso siciliano dei "Cursoti" e, in particolare, la signora Armuzza sarebbe coniugata con il signor Giovanni De Maria, il quale ricoprirebbe anche il ruolo di amministratore della suddetta società, mentre la signora Mazza risulterebbe coniugata con Ettore Cammarata, anche lui, secondo la magistratura, noto esponente clan dei "Cursoti" di Catania, si chiede di sapere: se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza dei fatti esposti e se intendano intervenire con urgenza al riguardo; quali iniziative di competenza intendano assumere, per verificare se gli organi territoriali preposti abbiano avviato i relativi controlli, al fine di prevenire l'infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico della città di Viareggio.

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