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OPERAZIONE DIA IN TOSCANA LIGURIA LOMBARDIA PIEMONTE - AGGIORNAMENTO

DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA

COMUNICATO STAMPA

OPERAZIONE DELLA DIA
ARRESTI E SEQUESTRI DI PATRIMONI PER UN VALORE DI OLTRE CENTOCINQUANTA MILIONI DI EURO NEL NORD E NEL CENTRO ITALIA


Nelle prime ore della mattinata odierna la DIA di Genova, coadiuvata dalle articolazioni di Milano, Torino e Firenze, a seguito di una complessa ed articolata attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Piacenza, ha eseguito nr. 08 provvedimenti restrittivi e denunciato in stato di libertà nr. 14 soggetti, tra cui due curatori fallimentari sospesi per sei mesi dall’esercizio della professione, appartenenti, a vario titolo, ad un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei reati di bancarotta fraudolenta, riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori.
Contestualmente sono stati eseguiti sequestri preventivi di numerose società e beni aziendali,conti correnti bancari, fabbricati, beni immobili e mobili registrati, tutti illecitamente accumulati, situati nelle province di La Spezia, Massa Carrara, Milano, Piacenza, Prato, Lodi e Siena, per un valore stimato in oltre 150 milioni di euro, tutti riconducibili al gruppo industriale piacentino “DORINI”, operante nel settore della vendita e assistenza post-vendita di veicoli commerciali Volvo, con ramificazioni in quello immobiliare.
L’attività del sodalizio criminale era finalizzata allo svuotamento patrimoniale delle società in stato di insolvenza, trasferendo nel contempo i beni aziendali in aziende di nuova costituzione le cui quote erano intestate a soggetti di fiducia. Le società insolventi venivano trasferite in Bulgaria e Romania per impedire, così, la dichiarazione di fallimento in Italia  ed il  conseguente esercizio dell’azione penale per il reato di bancarotta fraudolenta.
L’investigazione denominata “GRECALE LIGURE” è stata sviluppata quale segmento di altri due precedenti momenti operativi:
- il primo  nell’ambito di un procedimento penale della Procura della Repubblica di La Spezia, nei confronti di ROMEO Domenico più altri, per intestazione fittizia di beni, con obiettivo strategico quello di colpire la presenza della realtà criminale mafiosa di matrice calabrese nella provincia di La Spezia;
- ha poi avuto origine la seconda fase, confluita in due distinti procedimenti penali presso la Procura della Repubblica di La Spezia e di Piacenza, nei confronti dell’imprenditore TRUSENDI Riccardo e del narcotrafficante legato alla ‘ndrangheta PIRAS Roberto, nonchè delle persone a costoro collegate, per  trasferimento fraudolento di valori e bancarotta fraudolenta. Questo segmento investigativo  si è concluso con l’esecuzione di complessive sei ordinanze di custodia cautelare.

Tra gli arrestati anche un avvocato di La Spezia in rapporti con un appartenente alla cosca di ‘ndrangheta “GRANDE ARACRI”, operante in Cutro (KR).

Genova, 01 settembre 2016

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