DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA
COMUNICATO STAMPA
LA D.I.A. DI CALTANISSETTA CONFISCA A GELA BENI PER UN VALORE DI 3 MILIONI DI EURO
Personale della Direzione Investigativa Antimafia di Caltanissetta sta procedendo all’esecuzione di un decreto di confisca, ai sensi della normativa antimafia, emesso dal Tribunale di Caltanissetta - Sez. Misure di Prevenzione - a seguito di proposta del Direttore della D.I.A., nei confronti di CAMMARATA Francesco Antonio, 56enne di Gela, risultato vicino alla famiglia di “cosa nostra” gelese riconducibile al noto boss Giuseppe Piddu MADONIA.
In particolare, il CAMMARATA, titolare a Gela di una cava di estrazione di materiali inerti e di un’impresa per il trasporto e la posa degli stessi, secondo le risultanze investigative è risultato a disposizione e in rapporto d’affari con la citata organizzazione mafiosa, a cui ha trasferito, nel tempo, ingenti disponibilità finanziarie attraverso l’illecito sistema delle sovrafatturazioni di forniture e/o trasporti. In cambio, veniva garantito al CAMMARATA di acquisire - attraverso la forza di intimidazione del sodalizio mafioso - posizione dominante e di esclusivo controllo nel settore nevralgico delle forniture e del trasporto dei materiali inerti, diffusamente impiegati per la realizzazione di opere pubbliche e private, anche al di fuori della provincia nissena.
Oggetto del provvedimento sono imprese, quote societarie, beni mobili e immobili, nonché rapporti bancari, per un valore di 3 milioni di Euro. Spicca, tra tutti, la cava sita in contrada Bulala di Gela (CL).
Caltanissetta, 26 febbraio 2016
Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione. Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe