Giallo a Limbadi su iniziative riguardanti l'Universita' dell'antimafia.....assunte all'insaputa del Coordinamento Riferimenti titolare del bene confiscato
Il Coordinamento nazionale antimafia Riferimenti smentisce la notizia di una presunta inaugurazione a Limbadi del Centro studi per la legalita' e l'antimafia ,piu' conosciuto come "Universita' dell'antimafia."
Da giorni,infatti, sembra circolino inviti in tal senso per il 18 p.v.,addirittura con l'organizzazione di un convegno di cui Riferimenti e' all'oscuro.
Riferimenti precisa che niente ha a che fare con la notizia diffusa ne' tanto meno con l' organizzazione di un eventuale convegno e che ,qualsiasi iniziativa riguardante il centro studi di Limbadi verra' comunicata a tempo e luogo in via ufficiale dal Coordinamento stesso ,unico organismo autorizzato a farlo in quanto titolare del bene confiscato,dopo di aver concordato una comune linea d'azione col Ministero dell'Interno col quale l'associazione e' in stretto contatto operativo.
La struttura necessita ancora di molte cose e soprattutto il progetto va colmato di contenuti concreti,venendo a mancare i quali e' impossibile procedere.Riferimenti non puo' essere lasciata sola ma ha bisogno di agire col conforto delle Istituzioni centrali e periferiche.fDa mesi ,infatti,si cerca di informare in tal senso l'Ente regione che ,nella vicenda dovrebbe avere un ruolo di primo piano unitamente allo stesso Ministero ,senza ottenere,pero' ,alcun risultato.Stanti cosi le cose ,si diffida qualunque altro soggetto ad intervenire impropriamente sull'intera questione complessa e delicata sulla quale decidere spetta soltanto e unicamente al CoordinAMento antimafia Riferimenti.Adriana Musella
Presidente Coordinamento Nazionale antimafia
"Riferimenti"
Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione. Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe