Passa ai contenuti principali

DIA REGGIO CALABRIA: SEQUESTRO AI MATACENA RIZZO

PROCURA DELLA REPUBBLICA presso il Tribunale di Reggio Calabria DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA DIREZIONE DISTRETTUALE ANTIMAFIA Centro Operativo Reggio Calabria COMUNICATO STAMPA SEQUESTRATE DALLA DIA DI REGGIO CALABRIA LE QUOTE SOCIALI DI DUE SOCIETA’ RICONDUCIBILI AI CONIUGI MATACENA-RIZZO Nella mattinata odierna, personale della DIA di Reggio Calabria ha eseguito nelle località di Reggio Calabria, Milano e Genova il sequestro preventivo, disposto dal Tribunale di Reggio Calabria, in seguito alla richiesta avanzata dalla locale Procura, dei seguenti beni, in quanto riconducibili ai coniugi MATACENA Amedeo, nato a Catania il 15.09.1963, attualmente latitante e RIZZO Chiara, nata a Messina il 15/02/1971: (a) quota del 90% del Capitale Sociale e corrispondente quota del patrimonio aziendale della A&A” Srl con sede in Messina, Viale Italia nr. 135; (b) quota del 45,90% del Capitale Sociale e corrispondente quota del patrimonio aziendale detenuto dall’A&A Srl nella CO.GE.M – Costruzioni Generali e Manutenzione, con sede in Reggio Calabria, Il sequestro preventivo delle suddette quote societarie, disposto dal Tribunale di Reggio Calabria, scaturisce dall’attività di indagine denominata“Breakfast”, svolta da questo Centro Operativo, che ha riguardato, in particolare, l’analisi della voluminosa documentazione sequestrata, in data 08.05.2014, presso l’abitazione di FIORDELISI Maria Grazia , segretaria dei coniugi MATACENA- RIZZO. Dall’attività investigativa è emerso che le quote societarie in sequestro sono riconducibili ai citati coniugi MATACENA-RIZZO, opportunamente schermate mediante le società estere SEAHORSE S.A. e la MORNIG BREEZE S.A., nonché attraverso la società fiduciaria italiana SIREFID Spa. In particolare, eludendo la normativa antimafia, la CO.GE.M Srl, dopo l’ingresso del MATACENA nella compagine societaria, opportunamente schermata mediante le predette società, ha eseguito, tra l’altro, i seguenti importanti lavori nella città di Reggio Calabria: - Tapis Roulant Reggio Calabria, concernente la progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori per la realizzazione di un sistema di trasporto innovativo lungo la Via Giudecca tra Via Marina e Via Possidonea di Reggio Calabria; - Piazza Orange – Reggio Calabria, concernente lavori di ristrutturazione e qualificazione Piazza Orange e Via Filippini di Reggio Calabria; - Palestra Vigili del Fuoco Reggio Calabria, concernente lavori di completamento della Palestra presso il Comando Provinciale VV.FF. di Reggio Calabria; - Cimitero di Cardeto – Reggio Calabria, concernente l’esecuzione dei lavori per la costruzione del nuovo cimitero di Cardeto; - 120 alloggi in San Brunello – Reggio Calabria, concernente i lavori per la realizzazione di 120 alloggi nel quartiere San Brunello, con demolizione dei vecchi fabbricati esistenti e recupero a verde attrezzato delle aree di risulta; - Piste Aeroporto – Reggio Calabria, concernente i lavori di miglioramento della sicurezza delle fasce laterali della pista 15-33 dell’Aeroporto dello Stretto; - Lungomare – Reggio Calabria, concernente alcuni lavori per la realizzazione del Lungomare di Reggio Calabria. Reggio Calabria, 30 aprile 2015

Post popolari in questo blog

Catanzaro: operazione “Alto impatto”

  Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione.  Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe

Rubano corrente per alimentare la serra di marijuana

  Comando Provinciale di Latina - Latina, 23/02/2024 11:00 I Carabinieri della locale Stazione di Borgo Sabotino hanno tratto in arresto due uomini di 35 anni in flagranza del reato di coltivazione di sostanza stupefacente. In particolare, a seguito di perquisizione domiciliare i due venivano trovati in possesso di 200 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, nonché n.76 piante di canapa indica in infiorescenza, coltivate in una serra realizzata all’interno dell’abitazione. Tutto veniva sottoposto a sequestro. Inoltre, durante le operazioni i Carabinieri accertavano che vi era un collegamento illecito alla rete elettrica mediante manomissione del contatore Enel sia nell’abitazione interessata dalla perquisizione che in altre due case nella disponibilità di uno dei due soggetti arrestati. Dopo le formalità di rito i due soggetti tratti in arresto venivano sottoposti agli arresti domiciliari.

Catania: sequestro di stalle e cavalli nel quartiere San Cristoforo

    Durante un controllo straordinario nel quartiere San Cristoforo, a Catania, i poliziotti della Questura hanno scoperto cinque stalle abusive all’interno delle quali c’erano dei carretti utilizzati per le corse clandestine. Nelle stalle vivevano i cavalli in pessime condizioni igienico-sanitarie e senza microchip. Inoltre, dalle visite fatte dai veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale (Asp) è emerso anche che i cavalli avevano subito maltrattamenti da parte dei proprietari. Gli animali sono stati sequestrati dai poliziotti della Squadra a cavallo e della Squadra mobile, che li hanno affidati ad una struttura idonea. Durante le perquisizioni sono stati trovati e sequestrati diversi farmaci dopanti che venivano utilizzati sui cavalli durante le corse clandestine. Sono tre le persone denunciate per maltrattamenti di animali alle quali sono stati contestati anche altri illeciti amministrativi, anche da parte del personale Asp. Sempre a seguito delle perquisizioni sono stati rinven