Direzione Investigativa Antimafia
Sezione Operativa Messina
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MESSINA: La D.I.A. sequestra beni per 1,5 milioni di euro ad un imprenditore condannato per mafia.
Personale della Direzione Investigativa Antimafia - Sezione Operativa di Messina - coordinato dal Centro Operativo di Catania, ha dato esecuzione al sequestro beni, imprese e disponibilità finanziarie – per un valore complessivo di circa 1,5 milioni di euro – a carico di Giuseppe LO RE, detto “PINO”, imprenditore di Caronia (ME), appartenente alla “famiglia di Mistretta”, operante nella zona tirrenico-nebroidea della provincia messinese.
Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Messina – Sezione Misure di Prevenzione, presieduta dal dr. Nunzio TROVATO, a conclusione di una complessa attività svolta dalla Sezione Operativa D.I.A. di Messina, delegata dal dr. Guido LO FORTE, dr. Vito DI GIORGIO e dr. Angelo CAVALLO, Procuratore e Sostituti della D.D.A. di Messina.
La D.I.A. con tale operazione ha portato a compimento una importante e complessa investigazione patrimoniale, pervenendo al sequestro di un ampio patrimonio illecito, riconducibile al LO RE, ritenuto, secondo copiose risultanze processuali, strettamente legato alla “famiglia” mafiosa di “Mistretta”, il cui elemento apicale è stato Sebastiano RAMPULLA, deceduto nel 2010, fratello di Pietro, ritenuto “l'artificiere” della strage di Capaci.
Il decreto di sequestro in argomento è stato eseguito nei confronti del LO RE e di altri suoi fidati ed ha interessato i seguenti beni:
• nr. 3 (tre) aziende (società, ditta individuale ed associazione – operanti, due nel settore della commercializzazione delle autovetture, di cui una anche attraverso un proprio sito on line, e l’associazione quale discoteca, nell’ambito dei “night club”).
• nr. 7 unità immobiliari ubicate nel comune di Caronia (ME);
• vari rapporti finanziari;
• nr. 6 mezzi (autocarri ed autovetture).
Messina, 24 marzo 2015
Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione. Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe