Marijuana “fai da te”, arrestato dai carabinieri.
Ragusa, giovedì 27 novembre 2014. I militari del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia carabinieri di Ragusa hanno arrestato un trentunenne romano, ma residente nel capoluogo ibleo, per coltivazione di stupefacenti.
I carabinieri ragusani, in esecuzione delle direttive impartite dal comandante provinciale dell’Arma, stanno procedendo al controllo di tutti i soggetti che risultano interessati da pregresse violazioni in materia di armi e munizioni per verificare che abbiano cambiato condotta e non si dedichino più a tale illegale “collezionismo”.
Si sono quindi ieri pomeriggio presentati alla porta di Giovanni Niola, romano d’origine ma ragusano d’adozione, per una perquisizione domiciliare.
E il Niola non aveva in casa armi o munizioni bensì due piantine di canapa indiana in altrettanti vasi per fiori.
E tale marijuana “da orto” è stata sequestrata e ha portato il 31enne in caserma in stato d’arresto. Dopo le operazioni di foto-segnalamento, in considerazione della non particolare gravità della condotta e l’assenza di indizi di pericolosità del soggetto, d’intesa con il pubblico ministero dott. Marco Rota è stato sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria.
I carabinieri negli ultimi due anni hanno riscontrato in Ragusa come la coltivazione “casalinga”, che in gergo viene chiamata “home growing”, sia in crescita. Alcuni giovani ragusani sono stati nel tempo arrestati per coltivazione di canapa indiana, pianta dalle cui foglie si produce la marijuana e l’hashish. In alcuni casi la finalità evidente era la vendita, data anche la quantità di piante e altri elementi (accordi per piazzare la roba sul “mercato” di Ibla ad esempio). In altri casi, per il numero esiguo di piante, poteva ipotizzarsi anche l’uso personale. Resta il fatto che per la Legge italiana la coltivazione è una condotta separata dalla detenzione per uso personale e prevede sempre e comunque l’arresto obbligatorio in flagranza di reato.
Maggiore Alessandro Coassin, Comandante Compagnia Carabinieri di Ragusa
Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione. Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe