Passa ai contenuti principali

OPERAZIONE DIA GENOVA A SAVONA

COMUNICATO STAMPA Sequestro beni relativo a Michele CETRIOLO detto “il romano” Il Presidente del Tribunale di Savona, su proposta inoltrata dal Direttore della D.I.A. Arturo DE FELICE e sulla base delle indagini svolte dal Centro Operativo di Genova, ha emesso un decreto di sequestro dei beni mobili ed immobili riconducibili a CETRIOLO Michele, di anni 56, residente nella frazione San Fedele di Albenga (Savona). Il valore complessivo dei beni sottoposti a sequestro è stimato in circa 4 milioni di euro. Dalle prime ore di questa mattina, personale di questo Centro Operativo e militari della Guardia di Finanza di Albenga (anche per effetto di altro procedimento penale aperto sempre nei confronti del suddetto CETRIOLO e relativo al reato di trasferimento fraudolento di valori), stanno eseguendo perquisizioni ad Albenga e Pietra Ligure, nelle abitazioni riconducibili all’interessato. Il Centro Operativo di Genova ha svolto - sul territorio di competenza - diversificate attività finalizzate alla raccolta di informazioni sul conto di soggetti ritenuti appartenere alla criminalità organizzata, ed in particolare a quelli in possesso di ricchezze accumulate, apparentemente, in maniera ingiustificata. In tale contesto, sulla base delle risultanze raccolte, sia di natura personale che patrimoniale, questa Direzione Investigativa Antimafia è giunta alla determinazione di porre all’evidenza dell’Autorità Giudiziaria competente quanto emerso a carico della persona indicata. La propensione nell’essere dedito a traffici delittuosi e a vivere col provento di delitti emerge dal suo curriculum criminale, protrattosi con continuità almeno dal 1985, perciò per oltre un trentennio. Fra i diversi fatti esaminati, CETRIOLO è stato coinvolto, nell’anno 1998, nell’ambito di procedimento penale della D.D.A. di Firenze ed inerente l’indagine denominata “SORGENTE 2”. Detta investigazione ha riguardato, in particolare, un’associazione per delinquere di matrice mafiosa, operante prevalentemente in territorio toscano e dedita a diverse attività criminali, fra cui il traffico di sostanze stupefacenti, e della quale facevano parte soggetti appartenenti al sodalizio ROMEO-SIVIGLIA, operante nello spezzino. CETRIOLO Michele, per la sopra citata violazione alla legge sugli stupefacenti, in data 11.07.1984, veniva condannato dalla Corte di Appello di Genova, con sentenza irrevocabile del 19.09.1984, alla pena di anni 3 di reclusione ed alla multa di lire 4.200.000. Tra l’altro, CETRIOLO Michele è balzato agli onori delle cronache, per aver fatto parte di un’organizzazione criminale dedita all’usura e proprio con riguardo a detta fattispecie di reato, un noto macellaio di Borgio Verezzi (SV) era stato indotto al suicidio, non senza prima far arrivare alle autorità un manoscritto nel quale riportava: “questi sono gli usurai che mi hanno rovinato la vita”, segnalando alcuni nominativi tra cui quello di CETRIOLO Michele. Di recente, il Tribunale di Savona, per tali fatti, lo ha anche condannato ad anni sei e mesi otto di reclusione. Il provvedimento cautelare reale in esecuzione in queste ore, ha per oggetto numerosi immobili, auto di lusso (fra le quali una Ferrari), conti correnti, partecipazioni societarie ed investimenti mobiliari, intestati anche a “prestanome”, nonché orologi d’oro (Rolex, Cartier, ecc.) e preziosi per un valore di centinaia di migliaia di euro. Genova, 22 marzo 2014

Post popolari in questo blog

Catanzaro: operazione “Alto impatto”

  Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione.  Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe

Rubano corrente per alimentare la serra di marijuana

  Comando Provinciale di Latina - Latina, 23/02/2024 11:00 I Carabinieri della locale Stazione di Borgo Sabotino hanno tratto in arresto due uomini di 35 anni in flagranza del reato di coltivazione di sostanza stupefacente. In particolare, a seguito di perquisizione domiciliare i due venivano trovati in possesso di 200 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, nonché n.76 piante di canapa indica in infiorescenza, coltivate in una serra realizzata all’interno dell’abitazione. Tutto veniva sottoposto a sequestro. Inoltre, durante le operazioni i Carabinieri accertavano che vi era un collegamento illecito alla rete elettrica mediante manomissione del contatore Enel sia nell’abitazione interessata dalla perquisizione che in altre due case nella disponibilità di uno dei due soggetti arrestati. Dopo le formalità di rito i due soggetti tratti in arresto venivano sottoposti agli arresti domiciliari.

Catania: sequestro di stalle e cavalli nel quartiere San Cristoforo

    Durante un controllo straordinario nel quartiere San Cristoforo, a Catania, i poliziotti della Questura hanno scoperto cinque stalle abusive all’interno delle quali c’erano dei carretti utilizzati per le corse clandestine. Nelle stalle vivevano i cavalli in pessime condizioni igienico-sanitarie e senza microchip. Inoltre, dalle visite fatte dai veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale (Asp) è emerso anche che i cavalli avevano subito maltrattamenti da parte dei proprietari. Gli animali sono stati sequestrati dai poliziotti della Squadra a cavallo e della Squadra mobile, che li hanno affidati ad una struttura idonea. Durante le perquisizioni sono stati trovati e sequestrati diversi farmaci dopanti che venivano utilizzati sui cavalli durante le corse clandestine. Sono tre le persone denunciate per maltrattamenti di animali alle quali sono stati contestati anche altri illeciti amministrativi, anche da parte del personale Asp. Sempre a seguito delle perquisizioni sono stati rinven