Passa ai contenuti principali

Catanzaro Notizie

Dal sito di libero news traggo questa notizia preoccupante che dimostra come non è possibile convivere con le mafie. L'ho letto oggi ma risale a qualche giorno fa.



Dopo arresti ed estorsioni il clima di paura nel villaggio turistico Sant'Andrea di Catanzaro è diventato insostenibile, fino a spingere il presidente della società Iperclub di Roma alla chiusura. "Come consiglio di amministrazione della società abbiamo deciso di chiudere la stagione con l'anticipo di due settimane circa anche perché non riusciamo più a gestire il villaggio per il clima di paura determinato dalla presenza di questi soggetti". Così Giafranco Conte, sentito il 27 agosto scorso dagli investigatori di Catanzaro, ha motivato la decisione. Il numero uno della società era preoccupato per le continue richieste di incontro che gli arrivavano da Mario Mongiardo e Francesco Corapi, arrestati la notte scorsa insieme ad altre tre persone per estorsione aggravata dalle modalità mafiose.

"Il racconto - Nel corso degli anni, anche perché ci siamo confrontati con le persone locali che ci avevano venduto gli immobili, abbiamo purtroppo pensato che il minor male fosse quello di pagare le estorsioni che ci venivano richieste sin dal nostro insediamento, nel 2003. Non credevo che nel corso degli anni queste richieste si facessero così esorbitanti attraverso anche le imposizioni di contratti, forniture e personale. Sono molto preoccupato anche per le continue richieste di incontro di Corapi e Mongiardo al fine di ottenere un accordo economico gestionale, anche perché in qualità di presidente del Cda non posso avallare accordi di questo tipo, contrari all'intersse della società. Sono preoccupatissimo - ha detto ancora Conte - per la situazione in atto, in quanto, di fatto, non riusciamo più a dirigere il villaggio secondo regole di gestione economica e quotidianamente subiamo danni, oltre dalle estorsioni che paghiamo a Mongiardo ed a Corapi anche dalla impossibilità di controllare i prodotti che ci vengono forniti e la loro corrispondenza alle fatture che regolarmente dobbiamo pagare, per non parlare degli ammanchi di magazzino e delle imposizioni di dipendenti, alcuni dei quali assolutamente inutili ed altri che non si presentano a lavorare. Inoltre siamo stati costretti a cambiare tre direttori in tre mesi, altri dipendenti se ne sono andati o si sono messi in malattia poiché intimoriti e minacciati solo perché effettuavano bene il loro lavoro".

Post popolari in questo blog

Catanzaro: operazione “Alto impatto”

  Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione.  Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe

Rubano corrente per alimentare la serra di marijuana

  Comando Provinciale di Latina - Latina, 23/02/2024 11:00 I Carabinieri della locale Stazione di Borgo Sabotino hanno tratto in arresto due uomini di 35 anni in flagranza del reato di coltivazione di sostanza stupefacente. In particolare, a seguito di perquisizione domiciliare i due venivano trovati in possesso di 200 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, nonché n.76 piante di canapa indica in infiorescenza, coltivate in una serra realizzata all’interno dell’abitazione. Tutto veniva sottoposto a sequestro. Inoltre, durante le operazioni i Carabinieri accertavano che vi era un collegamento illecito alla rete elettrica mediante manomissione del contatore Enel sia nell’abitazione interessata dalla perquisizione che in altre due case nella disponibilità di uno dei due soggetti arrestati. Dopo le formalità di rito i due soggetti tratti in arresto venivano sottoposti agli arresti domiciliari.

Catania: sequestro di stalle e cavalli nel quartiere San Cristoforo

    Durante un controllo straordinario nel quartiere San Cristoforo, a Catania, i poliziotti della Questura hanno scoperto cinque stalle abusive all’interno delle quali c’erano dei carretti utilizzati per le corse clandestine. Nelle stalle vivevano i cavalli in pessime condizioni igienico-sanitarie e senza microchip. Inoltre, dalle visite fatte dai veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale (Asp) è emerso anche che i cavalli avevano subito maltrattamenti da parte dei proprietari. Gli animali sono stati sequestrati dai poliziotti della Squadra a cavallo e della Squadra mobile, che li hanno affidati ad una struttura idonea. Durante le perquisizioni sono stati trovati e sequestrati diversi farmaci dopanti che venivano utilizzati sui cavalli durante le corse clandestine. Sono tre le persone denunciate per maltrattamenti di animali alle quali sono stati contestati anche altri illeciti amministrativi, anche da parte del personale Asp. Sempre a seguito delle perquisizioni sono stati rinven