Gli agenti delle Squadre mobili di Bologna e Modena hanno arrestato due persone con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. I due sono stati fermati presso il casello Modena Sud, mentre rientravano dalla Lombardia dove avevano acquistato quasi 80 chilogrammi di hashish. L’arresto è avvenuto al termine di un’attività investigativa che ha avuto origine alcune settimane fa, come esito dei servizi di osservazione svolti a Bologna, in zona Bolognina, dove avvenivano numerose cessioni di droga ed erano state arrestate diverse persone in flagranza di reato mentre spacciavano. Tra le persone che frequentavano spesso la piazza di spaccio, e per questo messe sotto la lente di ingrandimento, ne è emersa una che si recava spesso nella sua abitazione di Maranello (Modena) dove, probabilmente, teneva la droga e la confezionava per poi smistarla ai singoli spacciatori. L’uomo è stato messo sotto osservazione e quando si è recato in Lombardia insieme ad un suo complice,
A Mestre (Venezia), i poliziotti della Squadra mobile hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di sette persone, cinque finite in galera e due destinatarie del divieto di dimora nel Veneto, per aver compiuto più di 10 rapine aggravate a Mestre all’interno del quadrilatero di via Piave. I criminali colpivano di notte, spesso rapinavano persone uscite dai luoghi di lavoro minacciandole e in alcuni casi picchiandole e ferendole con armi da taglio. Le indagini degli agenti sono durate circa un mese e hanno permesso di individuare i responsabili grazie soprattutto alla visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza e alla raccolta delle testimonianze dei cittadini che avevano assistito alle rapine. L’operazione è il frutto di un’intensa attività investigativa, svolta all’interno del quadrilatero di via Piave, degli investigatori della Squadra mobile, affiancati dai colleghi della questura di Venezia e dei commissariati di zona che aveva già portato all